Spaghetti all’acqua di limone e provolone del Monaco

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Chef Chef Andrea Orsini
Portata Chef Beppe Guida, Ricette stellate
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 360 gr di spaghetti di ottima qualità
  • 4 limoni non trattati
  • 1 litro di acqua
  • Polvere di foglie di limone
  • 150 gr provolone del Monaco
  • Olio, sale e pepe

Istruzioni
 

  • Lavare le foglie dei limoni di amalfi non trattate, metterle su una placca e porre nel forno a 60° per circa 5 ore.
  • Una volta essiccate, frullarle e setacciare con un passino a maglie strette.
  • Sbucciare i limoni e mettere le bucce in 1 litro di acqua tiepida per tutta la notte.
  • Sbucciare i limoni e mettere le bucce in 1 litro di acqua tiepida per tutta la notte.
  • In una padella larga mettere due mestoli di acqua di limone, precedentemente filtrata, un filo di olio ed una presa di sale.
  • Non appena spicca il bollore adagiarvi gli spaghetti ed aggiungere ancora acqua di limoni.
  • Non toccare la pasta fin quando non si sarà ammorbidita a quel punto girare continuamente per estrarre l’amido.
  • Portare a cottura sempre aiutandosi con il liquido.
  • A fine cottura aggiungere una grattugiata di scorza di limone, poi spegnere e versare il provolone del Monaco grattugiato, amalgamando per bene il tutto.
  • Servire mettendo una macinata di pepe e guarnire con la polvere di foglie di limoni.
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Corte di Cassazione : Reato lasciare i cani in auto per ore

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A cura dell'Avv. Luca Milani

TESTO SENTENZA IN CALCE

Con sentenza depositata in data 08 Ottobre 2021 la Corte di Cassazione ha affermato che per integrare il reato di abbandono di animali di cui all’art 727 c.p. non occorre che vi sia la prova delle sofferenze e che le stesse siano inferte volontariamente. La sofferenza arrecata all’animale è desumibile dal contesto.

Per i Giudici di legittimità l’abitacolo di una autovettura dove i cani erano stati lasciati la notte di capodanno è comunque un habitat diverso dal luogo dove sono stati abituati a vivere.

Non può essere trascurata l’esperienza vissuta dagli animali in rapporto alla loro sensibilità, aspetto quest’ultimo che il reato contestato vuole tutelare, preservandoli da condizioni di detenzione o custodia in grado di cagionare una sofferenza superiore alla soglia di tollerabilità.

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Cassazione sent. n.36713-2021

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