Affettare finemente la cipolla e farla soffriggere nel burro con un filo di olio d'oliva.
Aggiungere il riso e tostarlo.
Sfumare con il vino bianco.
Aggiungere qualche mestolo di brodo vegetale caldo e continuare la cottura, sempre aggiungendo il brodo.
Sala e pepare, a metà cottura circa inserire una parte del formaggio Castelmagno ed il cucchiaio di miele.
Quasi a fine cottura mettere la rimanente parte di Castelmagno e mescolare sempre, il risotto deve essere all'onda.
Terminata la cottura, fuori dal fuoco aggiungere il burro ghiacciato ed incorporare aria mescolando, se occorre aggiungere un goccio di brodo.
Servire aggiungendo una spolverata di Castelmagno e guarnire con le nocciole tritate.
Con l'eventuale risotto avanzato si possono creare degli ottimi supplì: formando dei cilindri inserendo all'interno un pezzettino di mozzarella, passandoli poi nell'uovo e nel pane grattugiato a grana grossa e friggendoli.
Tribunale di Torino: La fede nuziale rientra nell’asse ereditario.
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Piemonte
Sentenze Civili
A cura dell'Avv. Luca Milani
TESTO SENTENZA IN CALCE
Con sentenza del 31 Gennaio 2022 il Tribunale di Torino ha stabilito che la fede nuziale rientra nel patrimonio della persona che la indossa la quale, in vita, potrebbe disporne a proprio piacimento, al limite anche cedendola a persone diverse dall’altro coniuge. Ne consegue che l’anello nuziale, in seguito alla morte della persona a cui apparteneva, rientra nel patrimonio ereditario del de cuius e segue la disciplina successoria che viene ad aprirsi per legge o testamento.
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